Casa vacanza per i propri figli: perché acquistarla?

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Acquistare una casa vacanza per i propri figli: perché farlo?

Comprare casa ai propri figli è il desiderio di tanti genitori. La crisi del mercato immobiliare e il crollo dei prezzi non permettono più di considerare l’acquisto di una casa come un vero investimento, ma rappresentano ancora un mezzo per salvare i propri risparmi dall’inflazione e dal rischio di una crisi economica. Oggi sono cambiati anche i momenti in cui è possibile acquistare una casa. Prima le banche concedevano mutui con maggiore generosità. Oggi, invece, soprattutto per i più giovani è sempre più difficile acquistare casa. Sono così spesso i genitori a comprare la casa per i propri giovani figli e intestargliela in un secondo momento e spesso capita con una casa vacanza.

Perché acquistare una casa vacanza per il proprio figlio?

Esistono diverse ragioni per acquistare casa vacanza e intestarla poi ai propri figli. Uno dei motivi più frequenti è quello di evitare un doppio passaggio di proprietà che comporterebbe pagamenti e costi degli oneri notarli. Un’altra ragione è di carattere fiscale. Acquistando un immobile e intestandolo al proprio figlio non si pagherebbero le tasse sulla seconda casa se l’intestatario, ovvero vostro figlio, una casa non ce l’ha. Il terzo motivo è quello di evitare e prevenire possibili pignoramenti da parte dei creditori.

Come acquistare una casa vacanza intestandola ai figli

Quando di acquista una casa vacanza per intestarlo ai propri figli si sta realizzando una donazione, che può avvenire in due modi differenti.

Si può eseguire una donazione diretta con un doppio passaggio dal notaio. Si esegue un bonifico senza precisare la causale, registrando l’atto presso l’Agenzia delle Entrate. Il figlio userà poi quei soldi per acquistare l’immobile. Il vantaggio di questa soluzione è che la donazione viene registrata, con una contestazione fiscale che diventa più complicata.

Se si vuole evitare invece il passaggio presso l’Agenzia dell’Entrate, si può eseguire una donazione indiretta. Bisogna specificare nella causale del bonifico lo scopo di tale passaggio di denaro. La seconda opzione è fare il bonifico direttamente al venditore, chiedendogli di intestare la casa al figlio. La donazione indiretta è al momento quella più utilizzata, veloce ed economica. Se viene eseguita in modo corretto e tracciabile, non ci saranno problemi dal punto di vista fiscale.

Se non si eseguono correttamente tutti i passaggi, potrebbero sorgere problemi di natura fiscale con il così detto “redditometro“. L’Agenzia delle Entrate chiede spiegazioni al contribuente che risulta titolare di beni di lusso – come gli immobili appunto – ma che risulta avere un reddito inferiore a quello necessario per mantenerli. Servirà dunque dimostrare con tutte le documentazioni il corretto passaggio di denaro certificato dagli estratti conto o dagli assegni.

Mantenere il controllo della casa vacanza

A volte capita che i genitori vogliano mantenere un controllo sulla casa vacanza acquistata per i propri figli. Magari per evitare che questi lo rivendano per ottenere liquidità. Per prevenire tali problematiche si consiglia di intestarsi un particolare diritto, come l’usufrutto, o una quota di comproprietà. Questo ovviamente comporta una sicurezza in più ma anche dei costi in più.

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